Alimentazione

Come prevenire l'artrosi

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Qualche consiglio sulla dieta da seguire per prevenire infiammazioni e alterazioni delle articolazioni.


I processi infiammatori e degenerativi delle articolazioni spesso ne alterano la struttura (cartilagini, tendini, capsule articolari) e sono quasi sempre il risultato di cause numerose. Tra queste possiamo ricordare una certa ereditarietà, il tipo di lavoro svolto (soprattutto se pesante e ripetitivo), i traumi, l’attività fisica (mancante o eccessiva), le abitudini alimentari.

Per quanto riguarda queste ultime, è noto che una dieta ricca di alimenti protettivi come frutta fresca e verdure crude ritarda l’invecchiamento dell’organismo e protegge, tra l’altro, anche l’integrità delle articolazioni. Al contrario, un consumo eccessivo di alimenti proteici animali (come carne, formaggi e uova) determina le condizioni per una precoce alterazione del complesso funzionale costituito da ossa, muscoli e articolazioni. Anche la presenza negli alimenti di additivi e di residui di coltivazione o di allevamento può danneggiare le articolazioni attraverso vari meccanismi.

Una dieta che contribuisca a prevenire l’alterazione delle articolazioni potrebbe essere così composta:

  • Consumate giornalmente frutta di stagione, fresca e cruda.
  • Iniziate pranzo e cena con un’abbondante insalata mista di verdure crude.
  • Limitate il consumo di proteine animali.
  • Valorizzate gli alimenti proteici vegetali come i legumi che, con adeguati contorni, oppure a integrazione di un piatto di cereali (polenta, pasta, riso), possono costituire un ottimo pasto.
  • Consumate moderatamente vino e caffè (e astenetevi dal fumo).
  • Garantite costantemente all’organismo la quantità necessaria (circa 2 grammi al giorno) di acidi grassi polinsaturi (dotati di proprietà disinfiammanti) consumando quotidianamente 10-15 mandorle oppure 4-5 noci.
  • Preferite alimenti provenienti da agricoltura e da allevamenti condotti con il metodo biologico.

La pianta amica

La Boswellia serrata (appartenente alla tradizione fitoterapica indiana, ma si trova anche nelle nostre farmacie e erboristerie) è conosciuta anche come “pianta dell’incenso” perché contiene sostanze resinose aromatiche. Meno note sono le sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Questa pianta e i suoi estratti sono sicuri e possono essere utilizzati senza problemi. Chiedete in farmacia Boswellia serrata tintura madre, prendetene 20-30 gocce in poca acqua, 3 volte al giorno prima dei pasti per 2-3 mesi.

Una ricetta utile: Vellutata di verza e porri

Preparate questo piatto semplice ma dal notevole potere diuretico e disinfiammante. La verza, come tutti i cavoli, è molto ricca di vitamina A, C, E, K e di minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio e zolfo. Il succo di verza (si ricava con una centrifuca o un estrattore), bevuto come aperitivo (mezzo bicchiere di succo diluito con pari quantità di acqua), è molto consigliato in caso di dolori articolari, gastrite, stipsi. I porri sono antiossidanti, diuretici, lassativi, idratanti e disintossicanti.

Ingredienti
mezza verza, 1 porro, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, qualche foglia di rosmarino, sale
Preparazione
Mondate verza e porro e lavateli con cura. Tritate grossolanamente la verza, affettate il porro a rondelle e mettete il tutto in una pentola con acqua, il rosmarino tritato e un pizzico di sale. Fate cuocere per 30 minuti. Con un frullatore a immersione riducete le verdure in crema. Aggiungete l’olio e fate sobbollire ancora qualche istante. Servite con crostini di pane integrale.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

LiberEtà

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