Sanità

Cos'è l'Integrazione Socio sanitaria

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L’integrazione sociosanitaria nasce dal rapporto, che deve essere il più stretto possibile, tra prevenzione, cura e riabilitazione. Ma come funziona esattamente?


Cos’è

È, secondo la definizione di un rapporto Agenas, un “insieme di attività atte a soddisfare, con percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione”.
L’integrazione sociosanitaria nasce dal rapporto, che deve essere il più stretto possibile, tra prevenzione, cura e riabilitazione. Quindi la continuità assistenziale tra ospedale e territorio diventa elemento essenziale del processo, insieme con la valorizzazione dei diversi livelli di responsabilità, l’integrazione delle risorse, la promozione della solidarietà nonché gli investimenti per la salute nelle comunità locali.

Come si attua

Attraverso la valutazione multidimensionale del bisogno, l’unitarietà dell’intervento e del percorso assistenziale, un progetto personalizzato di assistenza che contenga: obiettivi da raggiungere e tempi, strumenti da utilizzare, figure professionali di riferimento, verifica qualitativa e degli esiti.

A quali aree si applica

  1. materno-infantile
  2. handicap
  3. anziani non autosufficienti
  4. patologie cronico-degenerative
  5. patologie psichiatriche
  6. dipendenze da droga, alcool e farmaci
  7. patologie per infezioni da HIV
  8. patologie in fase terminale.

Tipologia delle prestazioni

Prestazioni sanitarie di rilievo sociale

Sono quelle proprie dell’area sanitaria. Possono essere erogate in ambulatorio, a domicilio, nelle strutture residenziali e in quelle diurne.
In base ai tempi di assistenza e all’impegno assistenziale richiesto esse si possono articolare in:

  1. trattamenti intensivi ove prevalgono le funzioni terapeutico-riabilitative
  2. trattamenti intermedi con minor impegno terapeutico e più elevata assistenza alla persona
  3. trattamenti di mantenimento o di lunga assistenza per patologie cronico degenerative.

Prestazioni sociali di rilievo sanitario

Sono quelle mirate a rimuovere gli ostacoli di natura sociale e assistenziale che impediscono il pieno recupero o l’ottimizzazione delle cure.
Consistono in:

  1. contributi economici
  2. aiuto personale e domestico
  3. ospitalità in centri diurni e/o residenziali.

Livelli di integrazione

Sono tre:

  1. istituzionale, tra Aziende sanitarie e Distretti/Ambiti sociali
  2. gestionale, tra diversi servizi
  3. professionale, tra diversi profili.

Quindi: programmazione integrata, valutazione multidimensionale e interventi assistenziali appropriati, costituiscono il percorso da seguire.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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