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Con il termine sovraindebitamento si intende una situazione perdurante di squilibrio tra gli obblighi economici assunti e il proprio patrimonio liquidabile. È una definizione ampia che include molteplici situazioni, come ad esempio quella in cui non siamo in grado di pagare le rate del mutuo per la casa o di un finanziamento per l’acquisto di beni.
L’eccessivo indebitamento è certamente una situazione difficile ma non senza via d’uscita: può essere utile sapere che esistono diverse strade per risollevarsi e ripianare il debito. Il procedimento per la composizione delle crisi da sovraindebitamento permette di rivolgersi all’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (presso l’Ordine degli avvocati) o a un professionista abilitato (commercialista, avvocato, notaio) e, poi, al tribunale con la presentazione di un piano di rientro che, se accolto, diventerà vincolante per i creditori anche se non tutti i debiti potranno essere onorati.
Qualora il piano di rientro non fosse possibile o fosse respinto dal giudice, il cittadino potrà comunque accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio. Durante la liquidazione il giudice sospende ogni azione esecutiva (pignoramento o altro) dei creditori. Una volta terminata con successo la procedura, il debitore sarà libero da ogni debito ancora non risarcito. La Federconsumatori possiede sportelli dedicati specificatamente al sovraindebitamento e i legali dell’associazione sono a disposizione dei cittadini per dare loro l’assistenza di cui hanno bisogno.