Alimentazione

Le proprietà benefiche delle prugne

Tempo di lettura min.

Oltre all'apprezzatissimo (e ben noto) potere lassativo, le prugne riservano tante altre sorprese.


La prugna fresca, la cui completa maturazione va da giugno a settembre, possiede proprietà nutrizionali da non sottovalutare: sostiene il sistema nervoso debilitato, favorisce l’attività renale, decongestiona il fegato e, per il suo forte potere depurativo, è indicata per chi soffre di arteriosclerosi, di gotta, di dolori articolari e di infiammazioni renali.

La prugna essiccata è invece tradizionalmente apprezzata soprattutto per il suo potere lassativo. Sono tuttavia meno note le sue qualità energetiche e nutrizionali. Qualche anno fa l’Istituto nazionale britannico di medicina sportiva coordinò una ricerca che coinvolse 120 atleti di diverse discipline sportive. È risultato che il 92% di questi atleti consumava, negli intervalli tra i pasti principali, vari spuntini. Quelli preferiti erano soprattutto a base di frutta disidratata e in particolare di prugne secche. Vediamo perché.

Sono ricche di carboidrati facilmente assimilabili e di minerali ma povere di grassi. 100 grammi di prugne secche apportano 4 mg di ferro (il fabbisogno giornaliero per un adulto è di 10 mg) e quasi un grammo di potassio, importante per regolare la contrazione cardiaca, per stimolare la buona funzionalità intestinale, per mantenere equilibrata la presenza di acqua nelle cellule e nei tessuti, per neutralizzare una eccessiva introduzione di sodio e quindi per evitare l’ipertensione arteriosa. La prugna secca è anche ricca di fibre idrosolubili (soprattutto di pectine) che non interferiscono con l’assorbimento del ferro e, nello stesso tempo, modulano l’assimilazione degli zuccheri, garantendo alla muscolatura e al cervello una disponibilità costante di energia per tempi più lunghi.

Adatta per i diabetici

La prugna fresca ha un indice glicemico molto basso. È quindi perfetta per la dieta dei diabetici. L’indice glicemico è la variazione della glicemia determinata dall’ingestione di un alimento. Più è alto questo valore, meno l’alimento si rivela adatto per i diabetici. Il pane bianco ha un indice glicemico pari a 100, mentre la prugna fresca solo 34!

Una ricetta utile: Pane di prugne e noci

Un dolce da preparare in anticipo (il giorno dopo è più buono) ed eccellente per una prima colazione sostanziosa ma digeribile e salutare.

Ingredienti
150 g di prugne fresche snocciolate, 320 g di farina integrale, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 100 g di miele, 1 uovo, 1 tazza di latte di mandorle (o di riso), 120 g di gherigli di noce, 1 bustina di lievito in polvere istantaneo, sale
Preparazione
Fate cuocere in poca acqua le prugne. Mescolate l’olio con il miele, l’uovo intero, le prugne con il loro sugo, il latte di mandorle e un pizzico di sale. Aggiungete la farina, il lievito e i gherigli tritati e amalgamate con cura. Versate il composto in una teglia rotonda foderata di carta da forno e mettete in forno già caldo (190 °C) per circa un’ora. Consumate solo dopo che si è raffreddato. Ottimo per la colazione.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

LiberEtà

Condividi questo articolo sui social

Facebook X

Leggi anche…

Restiamo in contatto

Iscrivendoti alla newsletter riceverai le nostre ultime notizie direttamente nella tua casella di posta elettronica

Consenso e trattamento dati