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È una ricetta che si fa attraverso il computer e sostituisce quella cartacea, sia per la prescrizione di farmaci sia per esami di laboratorio/diagnostici e visite specialistiche.
Il medico riceve dalla Asl una serie di numeri (NRE: numeri ricetta elettronica) al posto dei ricettari rossi. Al momento di fare la prescrizione si collega al sistema tramite il computer e, su uno dei numeri ricevuti, inserisce il codice fiscale del paziente. Il sistema valida il codice fiscale e tutte le informazioni di esenzione collegate, quindi il medico conferma i dati e completa la ricetta. Poi stampa un promemoria per il paziente che può essere utilizzato in farmacia o in ambulatorio anche in caso di malfunzionamento del sistema informatico.
La ricetta elettronica vale in tutto il territorio nazionale e il ticket eventuale si paga in base alle regole della regione di residenza.
Fino a fine 2017 sono stati esclusi dalla prescrizione elettronica alcuni farmaci tipo gli stupefacenti nonché l’ossigeno e le prescrizioni connesse alla continuità assistenziale.
Al 1° marzo 2016, data di avvio della nuova procedura nazionale, risultavano fuori dal sistema la Regione Calabria e la Provincia autonoma di Bolzano.
Cosa bisogna fare per accedere alla dimissione protetta? Qui lo spieghiamo facile.
Alle forme tradizionali di prenotazione delle visite mediche si è aggiunta quella online.
Cerchiamo di fare chiarezza sulla complessa questione delle liste d'attesa ospedaliere.
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