Il medico di base e il pediatra di libera scelta non sono servizi di emergenza e non sono tenuti a garantire la reperibilità.
La continuità dell’assistenza ai cittadini è garantita dal servizio di assistenza di base costituito dalla cosiddetta “guardia medica”, ora denominato “ continuità assistenziale” che interviene negli orari in cui gli studi dei medici sono chiusi.
Il servizio di continuità assistenziale garantisce l’assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di non differibilità, ma non di urgenza, (da ricorrere al pronto soccorso) cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta.
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