Sanità

Servizio di continuità assistenziale

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Il medico di base e il pediatra di libera scelta non sono servizi di emergenza e non sono tenuti a garantire la reperibilità. Per questo c'è il servizio di continuità assistenziale (o guardia medica).


Il medico di base e il pediatra di libera scelta non sono servizi di emergenza e non sono tenuti a garantire la reperibilità.
La continuità dell’assistenza ai cittadini è garantita dal servizio di assistenza di base costituito dalla cosiddetta “guardia medica”, ora denominato “ continuità assistenziale” che interviene negli orari in cui gli studi dei medici sono chiusi.

  1. L’assistenza è garantita nelle ore notturne (dalle 20.00 alle 8.00) e nei giorni festivi e pre-festivi.
  2. Visita e cure sono gratuite come presso il proprio medico di base.

Il servizio di continuità assistenziale garantisce l’assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di non differibilità, ma non di urgenza, (da ricorrere al pronto soccorso) cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta.

Il medico di continuità assistenziale può:

  1. effettuare visite domiciliari non differibili;
  2. prescrivere farmaci indicati per terapie non differibili, o necessari alla prosecuzione della terapia la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni della persona;
  3. rilasciare certificati di malattia in casi di stretta necessità e per un periodo massimo di tre giorni;
  4. proporre il ricovero in ospedale.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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