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Ogni anno l’INPS – attraverso la Banca estera designata per erogare le pensioni – chiede a tutti i pensionati italiani residenti all’estero la Certificazione di Esistenza in Vita (CEV).
I pensionati residenti all'estero riceveranno nella loro casella postale un plico contentente le istruzioni di compilazione del Certificato di esistenza in vita, il Certificato stesso e una lettera di richiesta di documenti supplementari (bisognerà allegare una fototessera e una fotocopia di un documento d'identità valido).
Il certificato, inoltre, dovrà essere autenticato da un funzionario dal Consolato italiano/Ambasciata italiana, o in alternativa da un pubblico ufficiale riconosciuto dalla legistrazione del suo paese di residenza. Qui trovi un elenco di tutti i pubblici ufficiali riconosciuti per autenticare il CEV.
Una volta ricevuto e compilato il plico, dovrà essere spedito alla Banca segnalata dall'INPS all'interno della lettera di istruzioni.
Il plico arriverà (e dovrà essere rispedito) in due periodi differenti a seconda del paese di residenza:
Gli sportelli di patronato INCA non possono certificare quel modulo, ma possono aiutarti in tutte le operazioni necessarie, anche nell’invio che dovrai fare.
Fate attenzione: è importante farlo ogni anno entro le scadenze che l’INPS comunica, altrimenti – dopo una fase di sollecito – l’INPS farà sospendere il pagamento della vostra pensione.
Il RED è la dichiarazione della situazione reddituale. Non tutti devono farla, altri sono obbligati: qui ti spieghiamo in modo semplice cosa devi fare e come.
Con Opzione donna, soddisfacendo determinati requisiti, si può accedere prima alla pensione.
Cosa fare e quando richiederlo.
Come si accede alla pensione con Quota 100, Quota 102 e Quota 103 spiegato bene.