Pensioni

Cos'è l'APE volontaria

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È una sorta di prestito finanziario a cui potranno accedere le lavoratrici e i lavoratori: qui ti spieghiamo come funziona.


Cos'è

APE è un'abbreviazione che sta per anticipo pensionistico. In pratica dà la possibilità a chi ha un'età di 63 anni di andare in pensione prima rispetto alle condizioni imposte con la legge Fornero. La norma è stata inserita nella legge di stabilità 2017 ed è stata in vigore fino al 2019.

L'Ape volontaria è una sorta di prestito finanziario a cui potranno accedere le lavoratrici e i lavoratori con età anagrafica pari o superiore a 63 anni e almeno 20 anni di contributi, che maturano entro i tre anni e sette mesi dalla domanda il requisito per l'accesso alla pensione di vecchiaia. L'anticipo pensionistico è scattato il 1° maggio 2017 e rimarrà in vigore in via sperimentale fino alla fine del 2019.

L'importo del prestito sarà commisurato alla pensione di vecchiaia ed erogato fino alla maturazione dei requisiti per la pensione. Gli interessati richiedono la certificazione della pensione futura all'Inps da cui ottengono informazioni su durata e ammontare dell'Ape e su banche e assicurazioni aderenti all'iniziativa. Il richiedente sottoscrive on line la proposta e la quantità prescelta dell'Ape. Dopo le opportune verifiche, gli viene accreditato in rate mensili l'importo dell'anticipo pensionistico. Raggiunta l'età della pensione di vecchiaia, l'Inps eroga l'assegno pensionistico al netto della rata di ammortamento del prestito (inclusa la restituzione di capitale, gli interessi e l'assicurazione).

In caso di morte l'assicurazione ripaga il debito residuo e l'eventuale reversibilità viene corrisposta senza decurtazioni. Dopo venti anni dal pensionamento, termina la restituzione delle rate di ammortamento e la pensione torna al suo livello “normale”. La penalizzazione per ogni anno di anticipo si aggira intorno al 4,5 per cento.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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