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La cipolla ha notevoli e ben conosciute proprietà terapeutiche. Il suo consumo, infatti, dovrebbe essere giornaliero. La cipolla attiva tutte le funzioni organiche, è antibatterica e antinfettiva, stimola il funzionamento dei reni favorendo l’eliminazione delle scorie azotate, combatte i vermi intestinali.
La cipolla, inoltre, è particolarmente consigliata ai diabetici e ai soggetti a rischio cardiovascolare. Che la cipolla influisse positivamente sulla glicemia si sapeva almeno dai primi del Novecento. Successive conferme sono arrivate da numerose ricerche effettuate soprattutto negli anni Settanta e Ottanta. Il consumo regolare di questo ortaggio riduce il rischio di malattie cardiovascolari, visto che abbassa il tasso di colesterolo e riduce la densità del sangue.
L’effetto diuretico della cipolla e del suo decotto è noto a tutti. Il rinnovamento del sangue e dei liquidi organici promosso dalla cipolla e il ringiovanimento cellulare che ne consegue hanno un effetto benefico su tutte le persone che soffrono di artrite e artrosi, di iperuricemia e di gotta, di dolori muscolari.
Non dimentichiamo inoltre che un’altra interessante proprietà della cipolla è quella batteriostatica e antibiotica, particolarmente utile soprattutto nelle infiammazioni delle vie respiratorie e nelle influenze. Negli anni Quaranta del secolo scorso, quando gli antibiotici non erano ancora disponibili, sono state fatte interessanti sperimentazioni, con risultati favorevoli, nella medicazione di ferite e di piaghe purulente esposte alle essenze provenienti da un impasto di cipolla cruda tritata.
Infine, con uno studio del 2015, pubblicato su Molecular Nutrition & Food Research, ricercatori dell’Università di Milano e del Centro di riferimento oncologico di Aviano hanno dimostrato che un consumo settimanale di oltre tre porzioni di cipolla (corrispondenti a circa 250 g) produce una riduzione del rischio del 30% del tumore della laringe.
La cottura della cipolla attenua buona parte dei suoi principi terapeutici e quindi il modo migliore di approfittare delle proprietà benefiche di questo ortaggio è di consumarlo crudo, mescolato alle insalate verdi. Un’abitudine particolarmente gradevole soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, quando la cipolla fresca si fa gustare anche da chi non ama particolarmente il suo sapore deciso. Se apprezzate le cipolle lessate, scottatele brevemente a vapore e recuperate l’acqua di cottura, ricca di minerali. La potrete utilizzare come bevanda salutare oppure per integrare minestre e minestroni o, infine, come fondo per realizzare saporite besciamelle.
In alcune persone particolarmente sensibili l’assunzione di cipolla determina un notevole rallentamento della digestione e, soprattutto, un aumento delle secrezioni acide dello stomaco. Va da sé, quindi, che la cipolla non può essere consumata in quantità abbondante da chi soffre di gastrite, ulcera gastrica e reflusso gastroesofageo.
Potete preparare invitanti e salutari tartine per un aperitivo o un antipasto adagiando su una fetta di pane integrale un cucchiaio di cipolla affettata e fatta macerare qualche ora in olio e succo di limone. La macerazione attenua sensibilmente il tipico sapore della cipolla e ne consente un consumo socialmente meno problematico. Questa preparazione è particolarmente indicata per chi soffre di iperglicemia.
Ingredienti |
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1 cipolla rossa di Tropea, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, olio extravergine d’oliva, succo di un limone, sale, pane integrale |
Preparazione |
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Affettate sottilmente la cipolla e fatela macerare per qualche ora in olio extravergine d’oliva, succo di limone e poco sale. Prima di servire su fette di pane integrale, arricchite con prezzemolo tritato. |