Alimentazione

Ipertensione arteriosa: cosa fare

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Si stima che almeno un terzo della popolazione italiana soffra di pressione alta. Si può prevenire? Leggi qui.


L’ipertensione arteriosa (la pressione alta) non fa rumore per diverse decine di anni. Salvo poi manifestarsi in modo clamoroso e sovente drammatico con ictus, insufficienza renale, infarto cardiaco, alterazioni della retina. È proprio per la sua “silenziosità” che, nonostante si stimi che almeno un terzo della popolazione italiana (quasi 20 milioni di persone) soffra di ipertensione, solo una piccola parte ne è a conoscenza. Ancora meno sono coloro che adottano comportamenti adeguati per modificare questo disturbo che contribuisce allo sviluppo delle malattie cardiovascolari.

I limiti da non superare

È opportuno che la pressione non superi i valori di 130-80 mmHg. È ovvio, tuttavia che questi limiti non sono validi per tutti. Possono essere certamente adatti a soggetti che non hanno altri elementi di rischio (obesità, sedentarietà, diabete, familiarità per ipertensione, abitudine al fumo, dieta sbilanciata, colesterolemia elevata). Mentre è necessario puntare a valori più ridotti, soprattutto se si è già verificato un infarto cardiaco o un episodio di ictus.

Molti fattori modificabili

L’ipertensione è anche il frutto di numerosi fattori ambientali, tutti modificabili: l’eccessivo consumo di sale, lo stress, l’alimentazione povera di vegetali e troppo ricca di alimenti di origine animale (carne e latticini prima di tutto), l’ipercolesterolemia, l’obesità, il diabete. Non possiamo dimenticare, infine, la sedentarietà e l’abitudine al fumo.
È stato ampiamente dimostrato che un corretto stile di vita è in grado di ridurre il rischio di ipertensione anche nei soggetti geneticamente predisposti.

Come ridurre il sale nella dieta?

Una dieta ricca di sale è associata a livelli elevati di pressione sanguigna. Meglio aggiungerlo con mano “leggera” al cibo e soprattutto ridurre il più possibile il consumo di alimenti conservati o trasformati, nei quali il sale è aggiunto in modo sistematico. Non per caso circa l’80% del sale consumato ogni giorno è costituito da quello aggiunto dall’industria alimentare ai prodotti conservati (alimenti in scatola, in barattolo o pronti da cuocere o solo da riscaldare, salumi, formaggi, prodotti da forno).

Qualche suggerimento

Ecco alcuni suggerimenti validi per tutti, ma soprattutto per chi ha una chiara familiarità per le patologie cardiovascolari:

  • Fate regolarmente attività fisica, anche modesta ma possibilmente quotidiana.
  • Adottate una dieta basata sui vegetali, dando spazio a verdure e frutta, cereali integrali, legumi e semi oleosi.
  • Mangiate non più di una porzione alla settimana di carne, formaggi e uova.
  • Non mangiate troppo, anche per ridurre l’eventuale eccesso di peso.
  • Consumate ogni giorno una porzione di proteine vegetali (cereali integrali, legumi e noci).
  • Smettete di fumare.
  • Compensate lo stress (quando possibile, evitatelo): camminate, dormite il necessario, coltivate le relazioni positive, dedicate un po’ di tempo ai fornelli, fate yoga, iniziate un percorso di conoscenza di voi stessi, ballate, giocate a carte o a scacchi.

Una ricetta utile: Salsa di mandorle allo zenzero per la pasta

Ecco una salsa ricca di fattori benefici per il sistema circolatorio: grassi polinsaturi, proteine vegetali, sostanze protettive presenti soprattutto nelle erbe fresche.

Ingredienti
100 g di mandorle sgusciate, un pugno di prezzemolo, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, 1 cucchiaino di tahin (crema di sesamo), 1 cucchiaino di salsa di soia, succo di limone, olio extravergine d’oliva
Preparazione
Lavate e asciugate il prezzemolo. Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e ricavatene una crema fluida. Se fosse necessario, aggiungete un cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta. Scolate la pasta al dente e conditela con la salsa. Accompagnate con un’insalata mista.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

LiberEtà

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