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Può essere la manifestazione di parecchie condizioni patologiche: diabete, insufficienza renale, difficoltà epatiche, parassiti intestinali, ansia, intossicazione, allergia. Inoltre, l’avanzare dell’età produce alcune modificazioni della pelle che possono favorire questo sintomo fastidioso. La secchezza del rivestimento cutaneo è il disturbo più evidente, a sua volta conseguenza di diversi fattori: la progressiva riduzione del contenuto di acqua nel corpo, tipica dell’organismo anziano, la diminuzione della componente elastica e del tessuto connettivo della cute, il consumo di farmaci che, spesso necessari, fanno però anche aumentare i processi ossidativi (cioè infiammatori) nell’organismo.
Non dimenticate che una dieta composta in prevalenza di alimenti vegetali è ricca di sostanze protettive per la pelle. La frutta fresca, le verdure crude, i cereali integrali, i legumi, i semi oleosi e l’olio extravergine d’oliva sono tutti alimenti che migliorano il metabolismo e forniscono al nostro corpo molti micronutrienti indispensabili per l’equilibrio cutaneo: vitamina C, vitamina A, vitamina E, caroteni, ferro, manganese, selenio, zinco.
Seguendo le stagioni, mangiate con gusto gli alimenti più utili anche per la salute della pelle: carciofo, cetriolo, cipolla, fragola, mela, tarassaco, uva. Non dimenticate i semi di lino, molto ricchi di acidi grassi omega-3, indispensabili per mantenere morbida la pelle. Consumateli così: con un macinino da caffè polverizzate un paio di cucchiaini di semi al giorno, da aggiungere alle minestre tiepide o da cospargere sull’insalata cruda.
Potete preparare un bagno tiepido che aiuta a ridurre il prurito e migliora le condizioni della pelle semplicemente aggiungendo all’acqua un decotto di crusca (mettete in un sacchetto di tela 200-300 grammi di crusca e fate bollire per 15 minuti) o qualche cucchiaio di amido di riso.