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Bonus Mobili: cos'è

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Devi acquistare mobili o grandi elettrodomestici? Potresti avere una detrazione Irpef


Attualmente il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di determinate classi, destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Tale agevolazione, infatti, è fruibile esclusivamente da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Gli acquisti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2024.
Non sono compresi tra gli interventi che danno diritto al bonus mobili:

  1. gli interventi per i quali si fruisce dell’ecobonus;
  2. gli interventi consistenti nella realizzazione di posti auto o box pertinenziali rispetto all’abitazione;
  3. gli interventi finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, con alcune specifiche eccezioni.

Per usufruire del bonus è necessario comprovare che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
L’agevolazione, ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per il 2024.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa è riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Quali acquisti danno diritto al bonus mobili?

La detrazione spetta per l’acquisto di:

  1. mobili nuovi;
  2. grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Non rientra nell’agevolazione l’acquisto di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).
In caso di ristrutturazioni condominiali, i singoli condòmini possono usufruire del bonus mobili (ciascuno per la propria quota) in riferimento alle le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere. Non è quindi possibile detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare nel contesto condomiiale.

Qual è la procedura da seguire per avere diritto al bonus mobili?

Anche in questo caso, per avere diritto alla detrazione i pagamenti devono essere effettuati con bonifico, carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
A determinate condizioni la detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate.

I documenti da conservare sono:

  1. l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente);
  2. le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici),vanno comunicati all’Enea.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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