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Avete da poco prelevato dei contanti o la pensione e un funzionario educato e apparentemente competente, bussa alla porta sostenendo che l’agenzia o l’ufficio postale vi ha consegnato, erroneamente, alcune banconote false e che è necessario verificare il loro numero di serie.
In realtà, è accaduto che dei truffatori vi hanno seguito dalla banca o dalla posta fino a casa e con il pretesto dell’accertamento, tenteranno di sostituire il vostro denaro autentico con delle banconote false per poi scomparire velocemente.
Mai e poi mai un istituto di credito o le Poste Italiane invierebbero dei funzionari presso le abitazioni dei clienti. Per compiere delle verifiche, solitamente vi invitano a recarvi presso i loro uffici. Sia chiaro, dunque, che probabilmente si tratta di impostori: non lasciatevi incantare, fatevi dare il loro nome e cognome e accertate la loro identità con la banca o con l’ufficio postale.
Scoprite di essere titolari di un contratto per la fornitura di un bene o di un servizio di cui non conoscevate nel modo più assoluto l’esistenza. Cosa è successo?
Fate domanda affinché i vostri numeri vengano iscritti nel Registro pubblico delle opposizioni: qui ti spieghiamo come
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