Alimentazione

La cura dell'uva

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Energetica, mineralizzante, disintossicante, diuretica e lassativa. Cosa? L'uva!


Le virtù curative dell’uva non sono certamente scoperta recente. Già Galeno, medico greco vissuto tra il secondo e il terzo secolo dopo Cristo, raccomandava ai suoi pazienti di consumare abbondantemente questo frutto.

L’uva è energetica, mineralizzante, disintossicante, diuretica e lassativa. È perfetta per gli anemici, i convalescenti, per la gravidanza e l’allattamento, per chi soffre di dolori artroreumatici, per gli obesi, gli stitici e tutti quelli che hanno il metabolismo rallentato. L’uva è anche ottima per gli ipertesi e per chi ha eczemi e brufoli.

La cura dell’uva

Un modo tradizionale, energico ed efficace, per approfittare dei vantaggi salutistici dell’uva è la cosiddetta “cura dell’uva” o ampeloterapia, una forma di digiuno mitigato molto comune nei paesi di lingua tedesca. Con gradualità si aumenta la quantità di uva consumata giornalmente fino a sostituire tutti gli alimenti con uva fresca. L’effetto depurativo è veramente importante e, per questo, la cura dell’uva non è indicata per chi soffre di ulcera gastrica, per i diabetici e chi soffre di colon irritabile.

Una ricetta utile: Sugoli

Si tratta di un dolce della tradizione contadina, un tempo comune soprattutto nella pianura padana, dove assume diverse denominazioni: sugoli, ma anche suc, sugol, sughi. Proponetelo con fiducia ai vostri ospiti: ve ne saranno grati. Nei più anziani risveglierà entusiasmo, ricordi e nostalgie. E aiuterà i più giovani a costruirsi una memoria dei sapori e degli aromi non esclusivamente tarata su mulini bianchi, fieste e ovetti vari.

Ingredienti
1 litro di succo di uva nera (ancor meglio uva fragola), 7-8 cucchiai di farina biologica di frumento tipo 2, un pezzetto di cannella, un po’ di buccia di limone
Preparazione
Potete acquistare il succo, ma anche prepararlo da voi mettendo al fuoco 1,5 kg di acini di uva nera; appena la buccia si rompe, passateli al setaccio e raccoglietene il succo. Mettete la farina in un pentolino e aggiungete poco a poco del succo d’uva fino a ottenere una crema densa. Mescolando da subito e piuttosto vigorosamente con un cucchiaio di legno eviterete che si formino i grumi. Fate bollire per qualche minuto il succo rimanente con gli aromi che poi toglierete. Aggiungete la crema densa al succo caldo e fate sobbollire sempre mescolando per una decina di minuti. Versate su un piatto largo (oppure in coppette di vetro) e lasciate raffreddare per qualche ora. Quando ha atteso un po’ in frigorifero è una vera leccornia.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

Questo articolo è realizzato con il contributo di:

LiberEtà

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