Sanità

Le vaccinazioni

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Qualche informazione necessaria, spiegata facile.


Le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per minori stranieri non accompagnati con il Decreto legge 7 giugno n° 73 sono passate da 4 a 10 e sono: anti difterica, anti tetanica, anti poliomielitica, antiepatite virale B, anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella, anti pertosse, Haemophilus influenzale B.

L'obbligatorietà per quattro di queste (anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella) è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.

Sono inoltre indicate ad offerta attiva e gratuita, da parte delle Regioni e Province autonome, ma senza obbligo vaccinale, le vaccinazioni: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus.

Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 riporta che «le vaccinazioni indicate per i soggetti al di sopra dei 65 anni trovano giustificazione e forte raccomandazione in tutti i possibili stati di salute del soggetto».

A partire da quest’anno, oltre al vaccino anti influenzale, quello anti pneumococco è gratuito per gli over 65.

La vaccinazione contro l’influenza è raccomandata a tutte le persone di età superiore a 65 anni e a coloro che sono sofferenti di malattie croniche e debilitanti a carico dell’apparato cardiovascolare, broncopolmonare, renale etc, nonché agli addetti a servizi di pubblica utilità.

La vaccinazione anti tifica, così come quella anti epatite virale A e B, l’anti poliomielitica, l’an titetanica, l’anti meningococcica, l’anti rabbica e quella contro la febbre gialla possono essere indicate per i viaggiatori che si rechino all’estero in zone endemiche o comunque considerate a rischio, dopo avere effettuato un’attenta valutazione della tipologia del viaggio e della destinazione dello stesso la vaccinazione contro l’Herpes zoster che è in grado di ridurre significativamente l’incidenza dei casi di malattia e della nevralgia post-erpetica, che è una delle complicanze più frequenti e debilitanti della malattia.

Anche tra gli ultra 65enni possono sussistere particolari condizioni di rischio che indichino una raccomandazione per le vaccinazioni contro meningococco, epatite A o epatite B. È inoltre importante verificare l’immunità nei confronti di MPR e varicella, con offerta delle rispettive vaccinazioni in caso di suscettibilità.

I danni da vaccinazioni obbligatorie

Nell’ipotesi in cui la sottoposizione a vaccinazioni obbligatorie abbia cagionato una menomazione permanente dell’integrità psicofisica, il soggetto danneggiato avrà diritto ad un indennizzo da parte dello Stato secondo quanto prevede la legge n. 210/9.

Questo articolo è realizzato da:

Sindacato Pensionati Italiani CGIL

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